RICORRENZE 2012

Nel corso del 2012 conosceremo:
ALEISTER CROWLEY -
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ALEISTER CROWLEY
Leamington spa 12 ottobre 1875 - Hastings 1 dicembre 1947.
Nel 2012 ricorrono 65 anni dalla sua morte.

Fu occultista, mistico, artista, poeta, pensatore, critico sociale e alpinista.


IL PENSIERO
Nel mondo della magia cerimoniale contemporanea Crowley è ritenuto un'indiscussa autorità, in quanto uno fra i principali codificatori e divulgatori delle scienze occulte nel XX secolo.
Crowley definì la magia come «la Scienza e l'Arte di causare cambiamenti in conformità con la Volontà» e, nel corso della sua vita, divulgò progressivamente tutti i rituali e gli insegnamenti della Golden Dawn, di cui egli era a conoscenza, pubblicandoli sul suo giornale The Equinox. Fu, probabilmente, la prima volta che apparvero in stampa i genuini insegnamenti operativi d'una società ermetica, e non soltanto semplici testi cerimoniali o traduzioni in un linguaggio simbolico esoterico, incomprensibile ai "profani".

Gli è stata erroneamente attribuita la fama di satanista, a causa del suo comportamento provocatorio e sicuramente fuori dagli schemi morali dell'epoca in cui è vissuto, ma è sufficiente leggere le sue principali opere per dedurne che non è mai stato un satanista e con il satanismo non ha in realtà mai avuto nulla da spartire, al punto da dichiararsi egli stesso totalmente contrario a simili pratiche deviate verso il Lato Oscuro, come si può evincere dal ventunesimo capitolo della sua opera più importante, Magick.
Egli intendeva l'Ars Regia – la magia – come una via iniziatica verso superiori stati di coscienza. D'altronde era ateo e le forze occulte che intendeva mobilitare non vengono affatto identificate con il diavolo della Bibbia: egli stesso affermò che «il diavolo non esiste», che per lui «non c'è altro dio che l'uomo» e che Satana è semplicemente un nome inventato dalle religioni per i loro fini.

Non meno scandaloso fu l'atteggiamento verso la sessualità: Crowley per esempio teorizzò apertamente la pratica dell'omosessualità. Il suo libro White Stains ("Macchie Bianche", 1898), definito dai detrattori come «il più schifoso libro mai pubblicato» o, in modo più equilibrato da un critico contemporaneo come «Una Psychopathia sexualis poetica», contiene poesie dai titoli decisamente espliciti come A ballad of passive paederasty ("Ballata della sodomia passiva").

CROWLEY E IL NEOPAGANESIMO
Nel 1947 Gerald Brosseau Gardner (esoterista britannico e fondatore della religione Wicca)si recò tre volte a trovare Crowley, già malato, e quest’ultimo lo aiutò fornendogli alcuni libri difficili da trovare.
Alcuni studiosi hanno ipotizzato che il vero "iniziatore" di Gardner possa essere stato Aleister Crowley (1875-1947), accusato addirittura di avere scritto a pagamento, per Gardner, i primi rituali della Wicca. Ma questa teoria e vera  per metà, essendo stato Crowley già gravemente malato all’epoca delle visite di Gardner risulta molto improbabile che Crowley possa aver iniziato Gardner, ma è pur vero che quest’ultimo nell’elaborare il Rede Wicca (la regola o legge della religione Wicca) si ispirò molto alla regola di Crowley “fai ciò che vuoi” scritta per la prima volta nel 1917, ispirata a sua volta, dallo scrittore cinquecentesco, François Rabelais, che aveva creato uno dei suoi più celebri personaggi con un’unica regola:
"Fai ciò che vuoi sarà tutta la legge, Amore è la legge, amore sotto la volontà, perché le persone libere e colte, sentono per natura un istinto ed inclinazione che li spinge ad atti virtuosi, e li tiene lontani dal vizio, inteso come religione".
In effetti il Rede Wicca, “fai ciò che vuoi finché non nuoce a nessuno” è molto simile, inoltre la stessa religione, fondata da Gardner, si fonda su una filosofia ermetica-magica-occulta.

LA VITA
Figura molto controversa o forse incompresa.
Da alcuni considerato il fondatore del moderno occultismo e da altri come una fonte di ispirazione per il satanismo, anche se il Satanismo non fa altro che confermare il Cristianesimo, cosa che Crowley rifiutò, inoltre il Satanismo fonde le sue radici intonro al XVIII secolo.
Sicuramente uomo di vasta cultura, considerato una figura chiave nella storia dei nuovi movimenti magici. È a lui che è attribuito il maggior tentativo di creare una «religione magica», e la sua influenza in questo ambiente è stata notevole.

Edward Alexander Crowley nacque a Royal Leamington Spa, Warwickshire, Inghilterra, il 12 ottobre 1875.
Il padre, Edward Crowley, studiò da ingegnere ma non esercitò mai la professione, si dedicò all’attività familiare di fabbricante di birra.
Entrambi i suoi genitori erano membri di un raggruppamento di Cristiani evangelici, crebbe quindi in un contesto fortemente religioso, al punto che i bambini della famiglia potevano avere contatti solamente con coloro che condividevano la fede religiosa dei coniugi Crowley.
Il 29 febbraio 1880 i coniugi Crowley diedero alla luce una bambina di nome Grace Mary Elizabeth, ma sfortunatamente la sorella del futuro Aleister si spense dopo solo cinque ore dal parto. Crowley vide il corpo inerme della sorella, e questo lo segnò molto.
Dopo la morte del padre, nel 1887, Crowley si chiuse in sé stesso, cominciò a distaccarsi sempre più dagli insegnamenti religiosi e i continui tentativi della madre di farlo tornare sui suoi passi servirono solo ad aumentare il suo scetticismo.
La madre, Emily Bertha Bishop, cominciò a rimproverarlo per i suoi continui atteggiamenti ribelli arrivando anche a chiamarlo Bestia (dall'Apocalisse di Giovanni, un soprannome che il futuro Aleister farà suo).
In questo periodo Crowley si rese conto che molte di quelle attività che la madre chiamava «peccaminose» in realtà lo attraevano.

Dopo aver frequentato il Malvern College e la Tonbridge School, nel 1895 si iscrisse al Trinity College dell'Università di Cambridge con l'intento di studiare filosofia, ma in seguito scelse (dietro consiglio di un tutor) appartenente ai filomati (associazioni di intellettuali), di studiare letteratura inglese.
I tre anni trascorsi a Cambridge furono particolarmente piacevoli e allegri, anche per via del fatto che Crowley poteva godere della consistente eredità paterna.
È in questo periodo che Crowley ruppe definitivamente con la religione. A tal proposito scrisse:
« La Chiesa Anglicana […] era sembrata un'opprimente tirannia, tanto orribile quanto quella dei Confratelli di Plymouth: meno ragionevole e più ipocrita. ….»

Nel dicembre 1896 Crowley cominciò ad interessarsi di occultismo e misticismo. In breve tempo si dedicherà sempre più assiduamente alla lettura di libri di alchimia e misticismo, oltre che libri di magia e paranormale.
Nell’ottobre del 1897, fu colpito da una malattia che lo porterà a riflettere molto sull'esistenza umana e lo convincerà a mettere da parte la carriera diplomatica che aveva inizialmente pianificato.
Un anno dopo pubblicò il suo primo libro di poesie: Aceldama; poi lasciò Cambridge, incontrando Julian L. Baker (Fratello D. A.) che lo presentò a Samuel Liddell MacGregor Mathers, introducendolo nell'Ordine Ermetico dell'Alba Dorata (Golden Dawn).
A 23 anni Crowley entrò a far parte dell'Hermetic Order of the Golden Dawn, studiò le opere di William Butler Yeats e Arthur Edward Waite, criticandole aspramente sul The Equinox e diventando un nemico degli autori.
Nel 1899 acquista e si trasferisce nella celebre Boleskine House.
Un amico ed ex-membro della Golden Dawn, Allan Bennett, lo introdusse alle idee del Buddhismo mentre Samuel Liddell MacGregor Mathers lo istruiva sulla magia del mondo occidentale. Mathers e Crowley in seguito cominceranno a distaccarsi e Crowley perderà rapidamente fiducia nel suo maestro.
Nell'ottobre 1901, dopo aver studiato la Raja Yoga, affermò di aver raggiunto il dhyana, descrivendone lo stato nel suo libro Magick.
Ufficialmente Crowley e Mathers continuarono a coesistere nella Golden Dawn fino al 1904, tuttavia i primi attriti tra i due risalgono almeno al 1900 (se non prima). In seguito alla scissione all'interno del movimento Crowley lasciò il suo paese e andò a vivere per un breve periodo in Messico con la moglie (Rose Edith Kelly, sposata nel 1903), abbandonando la Golden Dawn.
Diversi anni dopo Mathers reclamò la paternità (e i conseguenti diritti) su alcuni dei rituali e delle idee di Crowley.
In Messico Crowley continuò i suoi studi isolato dal resto della comunità esoterica, in questo periodo scoprì e cominciò ad usare con frequenza la parola Abracadabra. Terminata l'esperienza in centro-america ritornerà a Boleskine House.

Nel 1904, durante una vacanza a Il Cairo, fu protagonista di un evento mistico che lo spinse a fondare il culto di Thelema, successivamente praticato poi nella confraternita chiamata Ordo Templi Orientis (O.T.O.). La moglie di Aleister cominciò a trovarsi in uno stato anormale, e questo convinse il marito che c'era una entità sovrumana che si era messa in contatto con lei.
 Il 20 marzo Crowley seguì le indicazioni dettate dalla moglie in stato di trance ed eseguì (con successo, secondo quanto scrisse) un rito di invocazione al Dio egiziano Horus. Il Dio gli avrebbe comunicato l'imminente inizio di un nuovo eone magico, e gli affidava l'incarico di profeta. L'8 aprile e i due giorni successivi Crowley affermò di aver udito una voce che gli dettava un testo che lui trascrisse e in seguito pubblicò con il nome The Book of the Law. Secondo Crowley la voce proveniva da uno spirito di nome Aiwass (o Aiwaz), il ministro di Horus. Una buona parte del testo è composto da un cifrario numerico che lo stesso Crowely affermava di non essere in grado di decifrare.

Nel giugno del 1904 Rose e Aleister ebbero una figlia a cui fu dato il nome Nicole Ma Ahathoor Hecate Sappho Jezebel Lilith Crowley; la bambina morirà nel 1906 al ritorno da un viaggio in Cina. Nell'estate dello stesso anno la coppia ebbe un'altra bambina, che essi chiamarono Lola Zaza. Aleister elaborò un nuovo rituale per ringraziare della sua nascita. In seguito riprenderà ed elaborerà più volte questo ed altri rituali della sua dottrina.

Nel 1907 accaddero due importanti eventi nella vita di Crowley. Diede vita all'ordine dell'Argenteum Astrum (AA) e cominciò a scrivere gli Holy books of Thelema, ovvero i testi sacri del culto di Thelema.
Nel 1909 Aleister e Rose, per vari motivi, divorziarono.
Nel 1910, Crowley eseguì insieme ai membri dell'AA una serie di riti detti Riti di Eleusis.

Con l’avvento della Prima Guerra Mondiale, Crowley preferì trasferirsi negli Stati Uniti, a New York City dove poté tranquillamente praticare la magia da maestro dell'Argenteum Astrum (AA).
Nel giugno del 1915 fu introdotto dall'amica Jeanne Foster e dalla giornalista Hellen Hollis nelle alte sfere fashion della Grande Mela. In particolare, ebbe poi una relazione con la Foster, dalla quale pretese un figlio maschio, ma non rimase mai incinta. A novembre dello stesso anno Crowley si recò a Vancouver, in Canada, per incontrare il membro della loggia O.T.O. (Ordo Templi Orientis, che faceva parte del suo progetto Thelema, tale Wilfred Smith (e che aprirà una sede della setta in California, nel 1930).
Al suo ritorno a New York, Crowley dapprima praticò la magia sessuale con la prostituta tedesca Gerda Von Kothek, e poi ebbe una relazione con la mezzosoprano Ratan Devi, al secolo Alice Richardson, moglie dello storico d'arte Ananda Coomaraswamy.
Nel giugno del 1916 Crowley si stabilì in una casetta del New Hampshire, dove continuò i suoi studi ed esperimenti magici. Nel 1917 si ritirò presso una isoletta del fiume Hudson. Dopo l'acquisto di grandi quantità di vernice rossa al posto del cibo, dipinse la frase "Fai ciò che vuoi" sui grandi scogli di entrambi i lati dell'isola, ricevendo doni da parte dei visitatori curiosi.
Per ultimo, eseguì poi un rito magico-sessuale con la pittrice Leah Hirsig, dopodiché ritornò in Europa.

Nei primi anni venti, mentre i suoi amici frequentavano il Monte Verità (presso Ascona, in Svizzera), Crowley diede vita ad un esperimento sociale a Cefalù, in Sicilia, dove nel marzo del 1920, in una villa presa in affitto, creò la leggendaria Abbazia di Thélema, ispirata a quella omonima che François Rabelais, nel Cinquecento, aveva fatto erigere da uno dei suoi più celebri personaggi, il gigante Gargantua, con l'unica regola:
"Fai ciò che vuoi sarà tutta la legge, Amore è la legge, amore sotto la volontà, perché le persone libere e colte, sentono per natura un istinto ed inclinazione che li spinge ad atti virtuosi, e li tiene lontani dal vizio, inteso come religione".
(La villa che ospitò l'Abbazia di Thelema, a Cedalù in Contrada Santa Barbara, è tuttora esistente, ma versa in condizioni fatiscenti. A fine anni Novanta si tentò, invano, di valorizzarla come bene culturale).
Fu proprio in Sicilia che Crowley, che si definiva «l'uomo più cattivo che sia mai esistito», conquistò buona parte della sua fama di «uomo perverso»: il suo soggiorno fu anomalo e scandaloso per gli abitanti del luogo e ben presto cominciarono a diffondersi voci insistenti e preoccupanti sul conto suo e della comunità con cui viveva.
Li si accusava di praticare cerimonie magiche che comportassero il sacrificio di bambini (accusa infondata).
Certo è invece che lui utilizzasse il riferimento a riti consimili come espediente letterario per coprire riferimenti alla magia sessuale in Magick, il suo magnum opus di istruzione magica. Al tempo era infatti illegale scrivere di riti sessuali e dell'utilizzo dei fluidi sessuali per scopi magici, mentre, paradossalmente, era invece permesso fare riferimenti a riti di "sangue".
Con l'avvento del fascismo, fu espulso dall'Italia da Benito Mussolini alla fine del mese di aprile del 1923, ufficialmente per sospette attività antifasciste, in realtà a causa di ciò che si diceva accadesse all'interno del suo tempio.

Il 16 agosto 1929 Crowley sposò Maria de Miramar a Lipsia, la donna proveniva dal Nicaragua. I due si separarono di fatto nel 1930 ma non divorziarono mai ufficialmente.

Nel settembre del 1930, Crowley giunse a Lisbona in compagnia di una misteriosa donna. Qui incontrò il poeta portoghese Fernando Pessoa, esperto e cultore dell'occultismo. I due si erano conosciuti tramite corrispondenza, dopo che Pessoa (oltre ad avere tradotto "Inno a Pan" in portoghese) aveva corretto un oroscopo fatto da Crowley, inviandogli la spiegazione dell'errore. Il mago inglese rimase colpito da tale gesto e da tanta perizia e volle incontrarlo durante la sua visita. La storia di questo incontro sfiora il paradosso. Sta di fatto che Crowley scomparve alcuni giorni dopo alla Boca do Inferno di Cascais, lasciando un porta sigarette e un misterioso messaggio. Sia Pessoa che il suo amico giornalista e occultista Ferreira Gomes furono a lungo interrogati dalla polizia, ma di Crowley nessuna traccia. Egli ricomparve a Londra alcuni giorni dopo: si trattò, probabilmente di una farsa ordita dal mago, Pessoa e da Ferreira Gomes e perfettamente riuscita.

Crowley, che rifiutò sempre categoricamente le accuse di essere un artefice della magia nera, fu uno dei tanti maghi ed esponenti di società segrete perseguitati da Hitler in quanto avversari della sua scuola iniziatica di nuova istituzione.

Nell'aprile 1945 viene ammesso nell'ordine di Crowley Lafayette Ronald Hubbard. Non è chiaro se i due si siano mai incontrati personalmente ma è certo che i due inizialmente erano affascinati dalla reciproca opera, ed è probabile che si siano contattati tramite lettere e carteggi. Tuttavia in seguito Hubbard comincerà a distanziarsi parecchio dall'ideologia comune (arrivando a fondare Dianetics e poi Scientology) e questo porterà Crowley a disprezzarlo e a giudicarlo un ciarlatano arrivando a definirlo «zoticone rubasoldi» in una lettera.

Aleister Crowley morì di degenerazione del miocardio e bronchite cronica ad Hastings la notte del 1 dicembre 1947 all'età di 72 anni.
Nel corso della sua vita aveva fatto largo uso di eroina ma aveva smesso da alcuni anni per cominciare a fare uso in grandi quantità di morfina per curare asma e bronchite. Il suo ultimo dottore, un medico di nome Thomson, morì il giorno dopo di lui e questo permise ai giornali di speculare sulla eventualità che Crowley avesse lanciato una maledizione sul medico.
Crowley fu cremato il 5 dicembre 1947 a Brighton.

I TAROCCHI DI ALEISTER CROWLEY
L'interesse di Crowley per i Tarocchi risaliva agli anni giovanili, quando fu accolto nell'Hermetic Order of the Golden Dawn.
Nel settembre 1912, quando la fratellanza ermetica era ormai disgregata, Crowley pubblicò sul primo volume della rivista "The Equinox of Gods" il Liber T, vale a dire la descrizione dei Tarocchi fino ad allora riservata agli adepti della Golden Dawn.
Molti anni più tardi Crowley decise di creare una propria versione del mazzo e ne affidò la realizzazione ad una pittrice surrealista, Frieda Harris.
Il lavoro si protrasse per quasi cinque anni, dal 1938 al 1942. I dipinti della Harris furono pubblicati in bianco e nero su The Book of Thoth (1944), un manuale scritto da Crowley basandosi sul Liber T della Golden Dawn.
Solo 33 anni più tardi (e in seguito a diversi “aborti editoriali”) vide la luce il primo mazzo che riproduceva fedelmente gli acquerelli della Harris.
I disegni originali della Harris sono oggi conservati al Warburg Institute di Londra.

CROWLEY ALPINISTA
Nel 1898 Crowley conobbe l’alpinista Oscar Eckenstein, con il quale formò una forte cordata che salì parecchie vie nelle Alpi.
Nel 1900 Eckenstein cominciò a pensare ad una spedizione al K2. La coppia si preparò per due anni.
Eckenstein decise di tentare la scalata dalla cresta nord-est, ma la spedizione fu costretta ad arrestarsi ad una quota di 6000 m circa. Su indicazione di Crowley, gli alpinisti effettuarono un secondo tentativo, puntando alla sella tra il K2 e lo Skyang Kangri. Uno dei membri della squadra (un alpinista austriaco) fu però colpito da edema polmonare da alta quota; intuendo la gravità della situazione, Crowley, in contrasto con il resto della squadra, decise di ritirarsi e portare il malato più a valle.
Secondo quanto riferito nella sua autobiografia, durante il secondo tentativo la spedizione raggiunse una quota di circa 6.600 metri, all'epoca era la massima altitudine mai raggiunta da una spedizione alpinistica. Dopo 63 giorni sul ghiacciaio Baltoro, la spedizione dovette ritirarsi a causa del maltempo.
Nel 1905 Crowley partecipò ad un'altra spedizione himalayana, diretta al Kangchenjunga, insieme al dottor Jules Jacot-Guillarmod. La spedizione fu un fallimento, e fu segnata da forti litigi e tensioni tra i due capi spedizione. La squadra di punta raggiunse comunque una quota di 6500 m circa, ma sulla via del ritorno quattro uomini (tre portatori ed un alpinista svizzero) morirono a causa di una valanga, in occasione di questo incidente Crowley non si mosse in aiuto dei colleghi, sostenendo che l'esito fatale dell'incidente era in gran parte colpa loro.
La carriera alpinistica di Aleister Crowley terminò proprio con l'infelice spedizione al Kanchengjunga.



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